Le tappe del progetto sculture abitate

L’ideazione, lo sviluppo e la realizzazione di progetti ambiziosi del calibro di sculture abitate sono il frutto di un processo complesso e articolato, attenzione ai dettagli e comprovate esperienze.

Abbiamo già fatto molta strada, ma il cammino è ancora lungo e non meno insidioso. Per questo, parallelamente al suo progredire, vogliamo ripercorrere le tappe di questa coraggiosa impresa sin dai suoi primi passi.   

È d’obbligo ricordare che “il suono del Titanio, sculture abitate” nasce come progetto didattico  dell’Accademia di belle arti di Brera che, con l’avanzamento e la Tempesta causata dal covid 19 ha subito forti rallentamenti e mutazioni.

La scultura abitata che come artisti dell’associazione forME abbiamo sempre immaginato come opera che oltre ad essere fruibile solo dall’esterno, si apre permettendo di essere goduta anche all’interno. Per motivi didattico-accademici, come la  chiusura delle aule, il distanziamento sociale e le lezioni online, ci siamo visti costretti a dare al progetto un fondamento più tecnico-architettonico che prettamente artistico-scultoreo. Con l’aiuto quindi dello studio di architettura e arredamento Alberto Martinelli, abbiamo dato agli iscritti al corso, la possibilità di concentrarsi sulle leggi relative alla progettazione di abitazioni e alle varie regole costruttive. Le rigidità di regolamentazioni in tal senso, certo allontanano e deturpano il vero senso del fare scultura ma, in quanto progetto Didattico, era l’unico modo possibile perchè il progetto stesso potesse progredire senza restare bloccato dal “lokdown”.

In linea con le politiche di Responsabilità Sociale come una qualunque impresa, Sculture abitate ha attuato un esteso programma di studi anche ambientali, sempre con il fine ultimo di contribuire al miglioramento delle condizioni economico-culturali e la qualità della vita delle comunità che vorranno far parte del suo percorso.

Questo programma è stato studiato infatti, anche per promuovere lo sviluppo sostenibile con l’obiettivo di sostenere le comunità locali e favorirne una migliore qualità della vita, consentire una crescita delle conoscenze attraverso le iniziative che si realizzeranno negli anni per la cultura, l’istruzione e la formazione artistica.

Con l’occasione ringraziamo per la disponibilità del Comune e dall’Università Agraria di Monte Romano che ci hanno permesso di presentare in forma ufficiale il progetto; la Città di Tarquinia che ci ha concesso gli spazi dell’aula consigliare per  svolgere gli esami finali del corso di Tecniche della Fonderia e l’ufficio informazioni e Accoglienza turistica di Tarquinia che gentilmente ha acconsentito a esporre in permanenza nei propri spazi, la mostra di microfusioni in bronzo degli iscritti di Brera e i gioielli in Titanio di forME. Un doveroso e ulteriore ringraziamento va all’agriturismo il Poderino di Tarquinia, dove abbiamo dato i natali al primo parco di scultura forME con opere  di elevata importanza artistica sempre a disposizione di  tutti coloro che vogliano visitarlo.

Come chiusura dell’anno accademico e della prima parte del progetto e per dare il giusto riconoscimento alle due artisti emergenti per le migliori proposte di sculture abitate, abbiamo pensato di invitarle a partecipare a “Orti del Titanio”, di cui potete trovare ulteriori spiegazioni sul nostro sito.

Previous Entries Elia Cappelli - Modulo abitativo Next Entries forME e i Borghi in cerca di ripopolamento per una vita super sostenibile